È un’isola dalle spiagge paradisiache, dal mare cristallino, e ricchissima di testimonianze storiche.
All’isola d’Elba si ode l’eco di un passato illustre: nel VIII secolo a.C., essa fu abitata dagli etruschi e, successivamente, fu conquistata dai romani. Nel periodo medievale, l’isola apparteneva alla Repubblica Marinara di Pisa ed in seguito passò in mano alla famiglia dei Medici (1548). Cosimo I, della famiglia medicea, fondò Portoferraio, che allora veniva chiamata Cosmopoli.
Poi fu il momento della dominazione spagnola. Nel XVIII secolo, diverse potenze europee, Austriaci, Tedeschi, Inglesi Francesi, si affrontarono, per ottenerne il dominio.
I francesi ebbero la meglio, e qui arriviamo al punto clou della storia dell’isola d’Elba: Napoleone Bonaparte fu esiliato proprio qui e vi dimorò per 10 mesi.
La notorietà dell’isola d’Elba è legata a doppio filo con la figura di Napoleone Bonaparte. La fama dell’isola diventa “universale”, in quanto Napoleone Bonaparte è conosciuto in tutto in mondo e la sua storia è nota pressoché a tutti. Brevemente: dopo una disastrosa Campagna di Russia ed una disfatta a Lipsia, Napoleone fu esiliato all’isola d’Elba, ivi trascorse 10 mesi, poi si riorganizzò per tentare di riconquistare il suo impero, salpò dall’isola e, per i “cento giorni” successivi, tentò il tutto per tutto. Fu sconfitto a Waterloo ed esiliato nuovamente a Sant’Elena, dove spirò il 5 maggio 1821.